Il nome Kinnara prende ispirazione dalla mitologia Indù dove, in alcuni testi, si narra di musicisti così bravi da essere trasformati dagli Dei in uomini-uccello, dotati di ali per volare fino in cielo e suonare solo per loro. In altri testi si dice fossero musici e guerrieri spietati al servizio degli stessi Dei. Il bene e il male nello stesso nome: una contraddizione che ci ha sempre colpito.
Il gruppo Kinnara nasce nel 2003 con la voglia insaziabile di ricordare la figura, l’arte e la poesia di Fabrizio De Andrè attraverso le canzoni del grande poeta genovese. Negli anni diverse formazioni hanno contribuito al carattere espressivo e interpretativo della band fino a creare quel suono che, insieme soprattutto alla poesia di Faber, è capace di attirare tanti appassionati di ogni età e generazione che con Faber (e un po’ anche con i Kinnara) si è legata per sempre
I Kinnara propongono varie formazioni nei loro concerti:
- live elettrico: Paolo Pardini (fondatore del progetto Kinnara) voce e chitarre – Andrea Vezzoni chitarre e cori – Franco Barry Nicoletti batteria – Pietro Bertilorenzi basso – Luca Pardini chitarra e voce – Luca Tommasi piano e tastiere – Marco Sergiampietri Fonico
- live acustico: un organico ridotto in base alle varie esigenze di richiesta.
- live teatrale: un progetto chiamato Kinnara Play in cui il gruppo è affiancato da quattro attori che narrano un breve storia originale dal titolo Stu baule da mainà inserendosi fra i diversi brani interpretati dalla band.
Lo spettacolo si snoda attraverso 16 canzoni di Faber più 1 brano originale, con pezzi recitati inediti o ripresi da citazioni e poesie di altri.
I personaggi: un marinaio (F. De Andrè), un uomo (l’alter ego), una donna (la coscienza), una ragazza (la trasgressione).